, pur premettendo che il sequestro strumentale alla confisca è una figura autonoma e speciale rispetto al sequestro impeditivo per la cui legittimità non occorrono dunque i presupposti di applicabilità previsti per il secondo, essendo sufficiente il requisito della confiscabilità; ciò che si richiede è che il giudice dia ragione del potere discrezionale di cui abbia ritenuto di avvalersi; di qui, in particolare, in connessione con la finalità di non consentire che la cosa confiscabile sia, nelle additional del giudizio, modificata, dispersa, deteriorata, utilizzata o alienata (Cass. pen., Sez. V, 22 luglio 2020, n. 25834).
In tema di misure cautelari reali, è illegittima la motivazione dell’ordinanza con cui il Tribunale del riesame rigetti il ricorso avverso il decreto di sequestro preventivo [art. 321 c.p.p.] richiamandosi alle affermazioni contenute nella richiesta del P.M., non corredate dagli atti su cui essa si fonda, in quanto ogni provvedimento del giudice deve fondarsi sugli elementi forniti a supporto delle richieste delle parti, al high-quality di consentire advert esse di interloquire sulla correttezza, rilevanza e idoneità degli accertamenti a fondare il provvedimento.
Discorso a parte deve essere effettuato nel caso in cui sia la curatela a opporsi al sequestro essendo sottratti beni al soddisfacimento del ceto creditorio, opposizione che, se non troverà spazio nel caso di sequestro volto alla futura confisca obbligatoria, ben potrà essere valutata dal giudice che dovrà contemperare la necessità di evitare che il reo resti in possesso del bene o del profitto del reato con il diritto dei creditori advert essere soddisfatti con il bene o profitto oggetto del reato, non potendosi escludere che l’intervento del fallimento possa costituire fatto sopravvenuto determinante il venir meno delle condizioni di applicabilità della misura.
Qualora si ritenga che il provvedimento del Giudice non sia legittimo, si può fare ricorso al tribunale del riesame, in modo tale da provare a ottenere la restituzione del bene sequestrato. L’istanza di restituzione può essere presentata da:
Copia dell’ordinanza è immediatamente notificata alla persona alla quale le cose sono state sequestrate.
Secondo un primo orientamento[two], più risalente nel tempo, la mera inclusione del bene da sequestrare tra le cose suscettibili di confisca esclude, in capo al giudice, l’onere di valutare e precisare in motivazione la pericolosità connessa alla libera disponibilità della res
Poiché la motivazione richiesta dall’artwork. 321 c.p.p. diretta a consentire all’interessato e la giudice degli eventuali successivi gradi di giurisdizione la conoscenza delle ragioni del provvedimento per verificarne correttezza e legittimità, allorché nell’ambito dello stesso procedimento vengono emanati più provvedimenti, è legittima la motivazione for each relationem a uno di quelli precedenti, giacché lo scopo della norma è raggiunto, essendo la motivazione richiamata conosciuta o conoscibile dall’interessato.
, condizione che legittima la concessione del sequestro. Esso può desumersi sia da elementi oggettivi riguardanti la consistenza del patrimonio del debitore, sia da elementi soggettivi emergenti da circostanze che rendano verosimile il timore di perdere la garanzia del credito.
In concreto, però, la questione va letta sotto una luce differente nell’ipotesi in cui il credito rinvenuto dal curatore fallimentare sia originato da fatture for each l’attività lavorativa regolarmente espletata dalla società ed espressamente riconosciute in sede d’omologazione del concordato preventivo, prodromico alla pronuncia di fallimento.
Il sequestro preventivo di documenti di un procedimento amministrativo, disposto al wonderful di inibire il protrarsi della ipotizzata attività criminosa ed impedire che questa possa portare a conseguenze ulteriori, essendo diretto a sospendere il procedimento stesso, reiterazione di reato si risolve in una indebita invasione della sfera di attività della pubblica amministrazione.
In tema di misure cautelari reali non può più farsi questione circa la sussistenza del “fumus commissi delicti” quando sia intervenuto, con riguardo al reato in relazione al quale il provvedimento è stato adottato, il decreto che dispone il giudizio.
[In motivazione la Corte ha precisato che il profitto è costituito dal risparmio economico da cui consegue l’effettiva sottrazione degli importi evasi alla loro destinazione fiscale, di cui certamente beneficia il reo].
Le Sezioni unite, in esito all'udienza del 27.5.2021, hanno diramato la seguente informazione provvisoria: "Qualora il profitto derivante dal reato sia costituito da denaro, la confisca viene eseguita, in ragione della natura del bene, mediante l'ablazione del denaro comunque rinvenuto nel patrimonio del soggetto fino alla concorrenza del valore del profitto medesimo e deve essere qualificata appear confisca diretta e non for each equivalente".
Il sequestro preventivo è attivo fino a quando il procedimento penale è ancora in corso: dato che in Italia è in vigore la presunzione di innocenza, si dovrà attendere la conclusione del processo prima di applicare la misura della confisca.